comune di milano, intesa sanpaolo, edison, corriere della sera
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    PIANO CITY MILANO
    comune di milano, intesa sanpaolo, edison, corriere della sera
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colonna sonora della tua città

Quest’anno, ancora una volta, i pianoforti invaderanno case, cortili, stazioni, tetti, cascine, musei, scuole, biblioteche, officine, parchi. La musica non si fermerà mai dal tramonto all’alba e dall’alba al tramonto in una continua dichiarazione d’amore per il piano, la sua musica e la città di Milano.

2016. Note di un risveglio

In questi cinque anni, come un caleidoscopio, ci siamo trasformati per raccontare la musica e i più sorprendenti luoghi cittadini. L’edizione 2016 vuole narrare questi cambiamenti in tutta Milano. Dal centro ai quartieri più periferici e oltre. Un lungo viaggio di due giorni e due notti sulle note dei nostri pianoforti negli spazi che meglio rappresentano la città, da location storiche ai nuovi spazi.

House concert e cortili
I milanesi aprono le porte delle proprie case spalancano i portoni dei propri cortili, creando un’occasione di condivisione e socialità. Qualcuno prepara una merenda o un tè e insieme si fa un’esperienza di ascolto insolita

Concerti diffusi
Piano City Milano è portare la musica in spazi che normalmente non accolgono concerti, ribaltando così i piani visivi e uditivi e trasfor-mando Milano in una grande sala da concerto. I pianoforti vengono ospitati nei luoghi più caratteristici della quotidianità di Milano, grazie ai City Concert, programmati da Piano City Milano per il proprio pubblico. I Guest Concert sono appuntamenti auto-prodotti, proposti e organizzati da numerose realtà come scuole e associazioni. Pensiamo anche ai più piccoli (da 0 a 12 anni) con Piano Kids: iniziative, laboratori e lezioni per i bambini.

La Storia

16 dicembre 2011. era una gelida notte d'inverno

Alla caserma Mascheroni una maratona musicale di trenta pianisti accennava il preludio di Piano City Milano
Qualche mese dopo, a maggio 2012, con i Piano Twelve, Vinicio Capossela e un pianoforte bagnato, s’inaugurava la prima edizione della manifestazione. Era la prima volta che tanti cittadini aprivano le proprie case per ospitare un concerto e invitare i milanesi a partecipare a un nuovo tipo di ascolto e socialità.
Allo stesso modo negli anni siamo andati alla ricerca di luoghi nuovi e inconsueti per raccontare la città: grazie all’immaginazione i pianoforti sono saliti sui tram e sui tetti, sono scesi in strada sulla piano bici e i battelli hanno suonato navigando sui navigli.
Quest’anno, ancora una volta, i pianoforti invaderanno case, cortili, stazioni, tram, barche, musei, parchi e scuole, trasformando la città in un unico grande palcoscenico a cielo aperto.